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L’attività radioamatoriale in caso di gravi calamità è uno dei servizi di comunicazioni radio alternativi, quando  a causa del loro malfunzionamento, le linee di trasmissione non garantiscono più i collegamenti. Sono molte le associazioni di radioamatori che svolgono il servizio di Protezione Civile attraverso le loro sezioni, squadre di soccorso e operatori radio volontari che costituiscono una rete preferenziale ed efficace per affrontare l’emergenza. Gli operatori radio sono in grado di affrontare con professionalità e preparazione eventuali eventi disastrosi causati da calamità naturali.
 
Da quando esiste la radio, non è mai successo che un singolo operatore di stazione di radioamatore non si adoperasse prontamente per lanciare l’avviso iniziale di un’emergenza. Grazie alla rete di collegamenti realizzata da stazioni di radioamatori, alle squadre di protezione civile, nelle operazioni di ricerca e soccorso, è garantita una maggiore copertura delle comunicazioni. Se durante un evento calamitoso a causa della carenza o assenza di comunicazioni telefoniche, non è stato possibile avvertire immediatamente gli Ospedali, le squadre di emergenza dei radioamatori del posto si attivano per fare in modo che la comunicazione arrivi e che possa essere preparata un’adeguata assistenza sanitaria.
Il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) è la Sala Operativa Centrale che viene attivata nel verificarsi di un evento calamitoso, e che ha sede presso le Prefetture del territorio nazionale: personale istituzionale, collaboratori e volontari di coordinamento, hanno il compito di elaborare i dati  inerenti l’emergenza in atto, in base ai quali, dopo un’attenta analisi e classificazione delle informazioni, fare intervenire le risorse che contribuiscono a ristabilire la situazione preesistente.
La sala radio è anche la sede delle stazioni radio della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, Operatori di organizzazioni di volontariato e Radioamatori; queste radio-stazioni configurate tecnicamente per l’emergenza, appartengono a una rete indipendente dalle altre, sono attive su frequenze operative diverse ma con la pecurialità di essere interconnesse fra loro attraverso la sala radio.
Gli operatori radio seguono le procedure operative come da regolamento, la gestione dei messaggi provenienti dalla propria rete, la trascrizione su appositi registri, l’invio prontamente al Centro Controllo Messaggi della Sala Operativa e gli stessi ritrasmettessi verso i destinatari. Il Prefetto può istituire il Centro Operativo Misto (COM) nel Comune più vicino nella zona di emergenza, composto da una Sala Radio e da una Sala Operativa, per le comunicazioni radio fra i Comuni del COM ed il CCS; ogni Comune è dotato di reti di collegamento con apparati radio per uso interno per i servizi radio mobile di Polizia Locale e per uso esterno come rete di supporto nei casi di emergenza. Le comunicazioni radioamatoriali in banda HF permettono il collegamento tra le Prefetture e i Centri di Protezione Civile, in banda VHF il collegamento tra Prefettura e Centro Operativo Misto e la banda UHF il collegamento su veicoli in movimento.
Con l’ingresso delle nuove tecnologie come i sistemi DSTAR e DMR, gli operatori con i loro apparati radio portatili, mobili e fissi, si interconnettono tra loro e con i ponti ripetitori, possono trasmettere e ricevere più informazioni in un unico canale aumentando la velocità di trasmissione, la qualità del segnale e della fonia, inoltre, con l’utilizzo del famoso sistema Echolink che interfaccia la radio alla rete internet, le stazioni si interconnettono tra loro e con i ripetitori dislocati in vari paesi del mondo, che attraverso dei nodi identificativi assegnati dal sistema permettono collegamenti internazionali. Questo modo di operare nelle comunicazioni radio con l’ausilio di nuove tecnologie ha consentito ai radioamatori volontari di Protezione Civile di creare una rete globale dove tutti i soggetti coinvolti nell’emergenza possono interfacciarsi, scambiarsi una quantità di informazioni importanti, per agevolare la gestione l’emergenza, il soccorso e l’assistenza in caso di gravi calamità naturali.