25 aprile 1874 –
Nasce Guglielmo Marconi -Italiano, geniale, da il via alla rivoluzione nelle
telecomunicazioni. “Ci sono stati tre grandiosi momenti nella mia
vita di inventore. Il primo, quando i segnali radio da me inviati fecero
suonare un campanello dall’altro lato della stanza in cui stavo svolgendo i
miei esperimenti; il secondo, quando i segnali trasmessi dalla mia stazione di
Poldhu, in Cornovaglia, furono captati dal ricevitore che ascoltavo a S.
Giovanni di Terranova, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico a una distanza di
circa 3000 km; il terzo è ora, ogni qualvolta posso serenamente immaginare le
possibilità future e sentire che l’attività e gli sforzi di tutta la mia vita
hanno fornito basi solide su cui si potrà continuare a costruire.”
[Guglielmo Marconi – Dicembre 1935]
Il radioamatore è uno sperimentatore del mezzo radio.
La radio stessa, intesa come mezzo per comunicare, è nata grazie ad un giovane appassionato sperimentatore e inventore: Guglielmo Marconi. Dall’invenzione della radio ad opera di Marconi le onde radio hanno trovato molteplici applicazioni, da quelle commerciali (diffusione radiofonica e televisiva, telefonia cellulare) a quelle di servizio (radio a bordo delle navi e degli aerei, forze dell’ordine, interventi di soccorso, radiotaxi, radar e navigazione aerea, localizzazione gps, ecc.). I radioamatori sono coloro che ancora oggi sperimentano nuovi metodi di comunicazione e nuove modalità di propagazione delle onde radio, restando così fedeli allo spirito originario degli appassionati della radio.